Paesaggio di Andrea Locatelli - Paesaggio fluviale con pastori e gregge
Caratteristiche
Paesaggio fluviale con pastori e gregge
Artista: Andrea Locatelli (1685-1741)
Titolo opera: Paesaggio fluviale con pastori e gregge
Epoca: XVIII Secolo - dal 1701 al 1800
Soggetto: Paesaggio con Figure
Tecnica artistica: Pittura
Specifica tecnica: Olio su Tela
Descrizione : Paesaggio fluviale con pastori e gregge
Olio su tela. Restaurato e ritelato. Inedito e di provenienza certamente romana come conferma l'importante cornice "Carlo Maratta" dorata a più ordini di intagli, il bel dipinto va confermato senza alcun dubbio al catalogo di Andrea Locatelli,messo a fuoco per la prima volta da Andrea Busiri Vici nella monografia che, sebbene datata, resta a tutt'oggi il più valido e completo contributo sul pittore romano ("Andrea Locatelli e il paesaggio romano del Settecento",Roma,Ugo Bozzi,1976). Ad esso si è aggiunto il recente saggio biografico-critico di Rossella Leoneper il "Dizinario Biografico degli Italiani" (vol.66,2006,ad vocem) che esamina nuovamente le fonti sul pittore e gli inventari che documentano le sue opere nelle collezioni italiane del Settecento. Anche i dipinti emersi dopo quella data,tra cui lo Splendido "Paesaggio fluviale" notevole anche nelle dimensioni,venduto da Christie's a Milano il 25 maggio 2011 a 170.000 € (lotto 57),confermano Locatelli come il più importante pittore di paesaggio del Settecento romano,certamente alla pari con il più noto Jan Frans van Bloemen, l'Orizzonte, e più di lui sensibile a una natura che,sebbene idealizzata in osservanza della poetica dell'Arcadia, non richiedeva le vestigia dell'Antichità -rovine architettoniche e frammenti scultorei - per essere protagonista di tele richieste dai principali collezionisti italiani, primi fra tutti i principi Colonna e i duchi Rospigliosi. Caratterizzato da uno specchio d'acqua centrale,il nostro inedito dipinto può confrontarsi,anche nella articolazione dei primi piani scanditi da folte macchie arboree,con altri paesaggi catalogati da Busiri Vici (1976,cit.,nn.85,115 e 278) che, come questo, esaltano alberi e cielo in composizioni essenziali ed in qualche modo reminiscenti dei grandi modelli seicenteschi di Gaspar Dughet e del tardo Salvator Rosa. Del tutto inedito è invece il motivo dell'edificio sulla sponda opposta dello specchio d'acqua, e del suo riflesso. Di particolare qualità le figure che animano il primo piano del paesaggio,anch'esse allusive all'innocente serenità di un' ideale Età dell'Oro,perduta ma ancora possibile a rintracciarsi nella quiete agreste della campagna romana. Ben definite nei panneggi e sapientemente ombreggiate, ci riportano alla prima formazione di Andrea Locatelli come pittore di figura nella bottega romana di Biagio Puccini. In definitiva, la tela in esame,notevole anche per lo stato di conservazione, costituisce un'aggiunta significativa al catalogo dell'artista. La cornice, coeva, è riadattata.
Condizione prodotto:
Restaurato e ritelato.
Dimensioni cornice (cm):
Altezza: 85
Larghezza: 118
Profondità: 7
Dimensioni opera (cm):
Altezza: 67
Larghezza: 100