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Sedie 'Tripolina' Antonio Citterio Anni 90
MOSEPO0214034

Sedie 'Tripolina' Antonio Citterio Anni 90

MOSEPO0214034
Sedie 'Tripolina' Antonio Citterio Anni 90

Sedia pieghevole in legno di frassino e tessuto.

Gerrit Van Honthorst Ambito di
ARTPIT0001596

Gerrit Van Honthorst Ambito di

Gesù davanti a Caifa

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Gerrit Van Honthorst Ambito di

Gesù davanti a Caifa

Olio su tela. Il dipinto riprende l'opera del maestro olandese Gerrit Van Honthorst, realizzata nel 1617 e oggi conservata alla National Gallery di Londra. Olandese di nascita, van Honthorst giunse a Roma poco dopo la morte di Caravaggio, di cui assimilò lo stile, che gli valse il soprannome di “Gherardo delle Notti". A Roma l'artista fu ospitato dalla famiglia Giustiniani, che gli commissionò l'opera per la sua collezione privata, ove essa rimase sino al 1804. Portata dapprima a Parigi presso la collezione Bonaparte, dopo ulteriori passaggi di proprietà, giunse infine a Londra nel 1922. Il dipinto racconta l'episodio drammatico dell'incontro tra il sacerdote Caifa e Gesù, durante la sua Passione. Tutta la parte superiore è occupata dal buio: il vuoto, il nulla, fanno concentrare l'attenzione sui due protagonisti e sul dramma che si sta svolgendo. La scena è fortemente statica, quasi bloccata in un momento preciso, l'atto accusatorio del sacerdote nei confronti del Cristo, a sottolineare l'intensità del dramma interiore, profondamente doloroso. Nella scena, Caifa è a sinistra, seduto al tavolo su cui è posato il libro della Legge ebraica, e solleva il dito in tono accusatorio; Gesù è a destra, in piedi, le mani legate, in atteggiamento umile. Al centro una candela, unica fonte di luce, che fa da raccordo tra il volto di Caifa e quello di Gesù, che si incontrano in un gioco di sguardi lungo una linea diagonale, e di cui la luce artificiale sottolinea impietosamente il contrasto espressivo, grottesco e arrabbiato quello del sacerdote, sofferente, ma luminoso e composto quello del Cristo. Sullo sfondo, dietro i due protagonisti, sono presenti le figure di altri sommi sacerdoti. Sono solo ombre nel buio, attendono il giudizio e le loro facce sono avvolte nell'oscurità che aumenta la tensione. Ben si coglie, nel contrasto di luci e ombre, nell'intensità degli sguardi, l'impronta caravaggesca. La tela qui proposta, di dimensioni circa la metà dell'originale, ma fedele nei moduli stilistici e interpretativi, fu probabilmente commissionata in misure ridotta da chi aveva apprezzato l'originale a palazzo Giustiniani. Essa è stata restaurata e ritelata nel XIX secolo. Sul retro sono scritti alcuni nomi, indicazione di proprietà. Cornice in stile.

Tavolo Anni 50
MOTATA0213582

Tavolo Anni 50

MOTATA0213582
Tavolo Anni 50

Tavolo in legno impiallacciato rovere.

Fauno Danzante
OGANBR0212508

Fauno Danzante

Italia XX Secolo

OGANBR0212508
Fauno Danzante

Italia XX Secolo

Scultura in bronzo patinato raffigurante fauno danzante su base in marmo. Copia della statua proveniente dalla Casa del Fauno, Pompei.

Libreria Anni 70-80
MOMOLI0213779

Libreria Anni 70-80

MOMOLI0213779
Libreria Anni 70-80

Libreria in metallo cromato e ripiani in vetro fumé.

Lampada 'Delta' Sergio Mazza per Artemide Anni 60
MOILIL0213834

Lampada 'Delta' Sergio Mazza per Artemide Anni 60

MOILIL0213834
Lampada 'Delta' Sergio Mazza per Artemide Anni 60

Lampada a soffitto in alluminio nichelato e vetro.

Dipinto di Franz Borghese
ARARCO0214647

Dipinto di Franz Borghese

Tre figure

ARARCO0214647
Dipinto di Franz Borghese

Tre figure

Olio su tela. Firmato in basso a sinistra. Al retro è presente timbro della Galleria storica Palmieri di Milano (oggi non più esistente). L'opera propone i tipici personaggi della pittura satirica di Franz Borghese: si tratta di figure che richiamano, per gesti e abiti, i soggetti del 1910, ritratti con tratti e pose quasi caricaturali, sarcastiche. La produzione di Borghese difatti, dopo un primo periodo connotato da una pittura scura e profonda, quasi drammatica, dagli anni '70 si trasforma in una pittura di satira e sarcasmo, accentuata da una tavolozza cromatica accesa, che prende di mira in particolare al borghesia di inizio secolo. Le tre figure di quest'opera, due uomini ed una signora, sono raffigurati di lato mentre camminano in fila indiana nei loro eleganti abiti da passeggio: le espressioni serie, gli sguardi distanti, paiono sottolineare indifferenza reciproca, nonchè la noia e la vacuità della loro vita, che contrastano con i colori accesi e vivaci. L'opera è presentata in cornice.

Set da Scrivania in Argento Cesa Alessandria
OGANOG0213197

Set da Scrivania in Argento Cesa Alessandria

Italia Metà '900 ca

OGANOG0213197
Set da Scrivania in Argento Cesa Alessandria

Italia Metà '900 ca

Set da scrivania in argento finemente traforato composto da tagliacarta e lente di ingrandimento. Marchi dell'argento e dell'argentiere incussi. Scatola originale. Grammi lordi 128.

Vassoio in Argento Besozzi Florindo per Fratelli Peruzzi
OGANOG0213780

Vassoio in Argento Besozzi Florindo per Fratelli Peruzzi

Italia Metà '900 ca

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Vassoio in Argento Besozzi Florindo per Fratelli Peruzzi

Italia Metà '900 ca

Vassoio a forma circolare in argento polilobato e retto da quattro piedini. Sotto marchi dell'argento e dell'argentiere incussi. Grammi 900.

Dipinto di Bottega di Luca Giordano
ARARPI0057105

Dipinto di Bottega di Luca Giordano

Allegoria del Fuoco con Giove e Semele

ARARPI0057105
Dipinto di Bottega di Luca Giordano

Allegoria del Fuoco con Giove e Semele

Olio su tela. La grande scena vede al centro, sorvolante delle rocce, un volatile dal quale si librano fiamme, a raffigurare allegoricamente l'elemento naturale; nella parte sinistra della scena si svolge la frenetica vita di una fucina: in primo piano due uomini con delle gerle piene di legna, altri due più defilati sono intenti a parlare con dei putti, davanti a un'ara. La parte principale dell'inquadratura è però occupata da Giove e Semele: nella parte superiore il re degli dei scende dal cielo, coperto da un panneggio svolazzante aranciato, nelle mani trattiene un fascio di folgori ed è accompagnato dai venti; in basso a destra la principessa, reclinata su un cuscino e attorniata da putti. Il dipinto è attribuibile alla bottega di Luca Giordano (1634-1705) realizzato plausibilmente negli anni Ottanta del Seicento. La nostra tela ripropone infatti, seppur con qualche modifica, lo stesso soggetto che Giordano aveva già realizzato per il Palazzo della Zarzuela a Madrid, dove fu mandato nel 1688 assieme ad altri dipinti con soggetti mitologici. Questo soggetto dovette essere particolarmente apprezzato, perché è nota almeno un'altra copia della bottega, realizzata in controparte rispetto a quella del palazzo madrileno, conservata presso il Museo di Casa Martelli a Firenze: tale versione appartiene a una serie di dipinti giordaneschi raffiguranti i quattro elementi, provenienti dalle collezioni di don Gaspar de Haro y Guzmán, marchese del Carpio e viceré di Napoli dal 1683 al 1687. Rispetto all'originale, anche la nostra versione presenta delle modifiche: non in controparte, ma con la medesima impostazione della scena, differisce però per le dimensioni, ampliando leggermente l'altezza da 114 cm dell'originale ai 125 cm di questa tela, consentendo dunque un'inquadratura più ampia. Questa accortezza lascia plausibilmente supporre che il dipinto in esame fosse stato realizzando per una committenza ben precisa, forse italiana, e nelle dimensioni adeguate alla sede di collocamento. Anche un'altra importante modifica può essere letta come diretta richiesta del committente, ossia il fatto che la principessa Semele sia presentata in una variante più casta, non più pressochè nuda e con solo un leggero panneggio a coprirla, ma abbigliata con una tonaca e un mantello. Rispetto all'originale autografo di Luca Giordano, la nostra versione dimostra, nonostante l'alta qualità pittorica, una maggiore ingenuità e una resa meno minuziosa, che portano dunque l'attribuzione alla bottega. Il dipinto presenta segni di retauro e ritelatura.

Credenza Anni 50
MOMOMO0214005

Credenza Anni 50

MOMOMO0214005
Credenza Anni 50

Credenza ad ante battenti e cassetti a vista in legno impiallacciato acero con finitura al poliestere.

Lampade Anni 50-60
MOILIL0154368

Lampade Anni 50-60

MOILIL0154368
Lampade Anni 50-60

Coppia di lampade a soffitto in alluminio smaltato e vetro bianco.

Matrimoniale con Due Federe
ABBIPR0213884

Matrimoniale con Due Federe

ABBIPR0213884
Matrimoniale con Due Federe

Matrimoniale completo con due federe Bellissima la reversina riccamente lavorata in punto pieno punto burano con bordo lavorazione intaglio a tema floreale con scritta in rilievo "Sempre Felici" Le federe necessitano di smacchiatura Colore bianco Composizione lino Dimensioni Lenzuolo cm 280 x cm 236 Federe cm 77 x cm 56

Pulcino in Vetro Bianco e Nero Archimede Seguso
OGMOOG0214201

Pulcino in Vetro Bianco e Nero Archimede Seguso

Italia Anni '70

OGMOOG0214201
Pulcino in Vetro Bianco e Nero Archimede Seguso

Italia Anni '70

Scultura in vetro bianco e nero raffigurante un pulcino. Sotto la base etichetta adesiva della manifattura.

Consolle Anni 60
MOCOCO0213168

Consolle Anni 60

MOCOCO0213168
Consolle Anni 60

Consolle a muro in legno impiallacciato noce e piano in vetro specchiato. Buone condizioni.

Centrotavola in Vetro di Murano
OGMOOG0212572

Centrotavola in Vetro di Murano

Italia Anni '80 '90

OGMOOG0212572
Centrotavola in Vetro di Murano

Italia Anni '80 '90

Centrotavola in vetro policromo a forma circolare. Vicino al bordo etichetta adesiva della manifattura.

Maternità Bottega Michelangeli Orvieto
OGMOOG0212991

Maternità Bottega Michelangeli Orvieto

Italia XX Secolo

OGMOOG0212991
Maternità Bottega Michelangeli Orvieto

Italia XX Secolo

Scultura in legno raffigurante la maternità. Timbro a fuoco della manifattura sul retro.

Dipinto Paesaggio di Raoul Viviani
ARARNO0214632

Dipinto Paesaggio di Raoul Viviani

Il viottolo di San Rocco (Camogli)

ARARNO0214632
Dipinto Paesaggio di Raoul Viviani

Il viottolo di San Rocco (Camogli)

Olio su cartone. Firmato in basso a sinistra. Al retro presente titolo a matita. Originalissimo paesaggista che si cimentò nella pittura ad olio ma anche nell'acquarello e nell' incisione, Raul Viviani si avvicinò molto alla pittura divisionista sviluppando però una sua tecnica personale, caratterizzata da sottilissimi filamenti di colore dalla forma di sottili virgole, che definiscono le strutture dei suoi paesaggi. Con il suo trasferimento in Liguria, che rese il paesaggio di tale regione protagonista delle sue opere, la sua tecnica mutò, allontanandosi dall'originale divisionismo per aprirsi ad una pennellata ampia e sommaria, che sfociò infine nell'ultimo periodo in una produzione di nature morte dai colori violenti e contrastanti. Nel periodo ligure si può collocare anche questo paesaggio, che propone uno scorcio di una nota località ligure, reso ancora nello stile caratteristico del Viviani, fatto di pennellate a sottili filamenti, sovrapposte a macchie di colore vivace, nelle gamme cromatiche dei colori della natura. In cornice.

Leone in Legno Bottega Michelangeli Orvieto
OGMOOG0212981

Leone in Legno Bottega Michelangeli Orvieto

Italia XX Secolo

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Leone in Legno Bottega Michelangeli Orvieto

Italia XX Secolo

Scultura in legno raffigurante un leone accovacciato. Timbro a fuoco della manifattura sul retro.

Alzatina in Argento Art Déco
OGANOG0213198

Alzatina in Argento Art Déco

Italia Anni '30 '40

OGANOG0213198
Alzatina in Argento Art Déco

Italia Anni '30 '40

Alzatina in argento. Marchio dell'argento incusso alla base. Grammi 420.

Dipinto di  Raul Viviani
ARARNO0214630

Dipinto di Raul Viviani

Natura morta

ARARNO0214630
Dipinto di Raul Viviani

Natura morta

Olio su tavola. Firmato in alto a destra. Originalissimo paesaggista che si cimentò nella pittura ad olio ma anche nell'acquarello e nell' incisione, Raul Viviani si avvicinò molto alla pittura divisionista sviluppando però una sua tecnica personale, caratterizzata da sottilissimi filamenti di colore dalla forma di sottili virgole, che definiscono le strutture dei suoi paesaggi. Con il suo trasferimento in Liguria, che rese il paesaggio di tale regione protagonista delle sue opere, la sua tecnica mutò, allontanandosi dall'originale divisionismo per aprirsi ad una pennellata ampia e sommaria, che sfociò infine nell'ultimo periodo in una produzione di nature morte dai colori violenti e contrastanti. In tale periodo si può collocare questa natura morta, composizione di ortaggi e bottiglia dai colori vividi. L'opera è presentata in cornice.

Ritratto di Signora
ARTNOV0001800

Ritratto di Signora

ARTNOV0001800
Ritratto di Signora

Olio su tavola. Firmato in basso a destra e al retro Verschafeldt. Piccole cadute di colore. Presentato in cornice coeva, con mancanze.

Lampada Anni 50-60
MOILIL0213986

Lampada Anni 50-60

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Lampada Anni 50-60

Lampada a soffitto in alluminio smaltato e vetro bianco.

Mobile Anni 50
MOMOMO0213581

Mobile Anni 50

MOMOMO0213581
Mobile Anni 50

Mobile in legno impiallacciato rovere, con ribalta scrittoio, cassetti a vista, ante battenti e vani a giorno. Necessita di ancoraggio a muro.